Pochi scrittori hanno saputo aprire nuove riflessioni sulla contemporaneità partendo da premesse vertiginosamente fantastiche come quelle che troviamo nella narrativa di Octavia Butler. Perennemente sospese tra utopia e distopia, le sue storie ci obbligano a salti del pensiero in apparenza paradossali, ma ci riportano ogni volta alle radici concrete e umanissime del nostro stare nel mondo. Cosa accadrebbe in una società in cui la parola fosse scomparsa per sempre, e con essa la capacità di mediare i conflitti tramite il dialogo, lasciandoci come unica risorsa disponibile l'uso della violenza? Si può immaginare un mondo in cui siano gli uomini e non le donne a dover sopportare il fardello della gravidanza? Cosa chiederemmo a Dio, se avessimo la possibilità di incontrarlo (o di incontrarla) e di esprimere uno e un solo desiderio per salvare il genere umano dall'autodistruzione? Segnalato dal «New York Times» tra i migliori libri …
Dalla seconda di copertina
Pochi scrittori hanno saputo aprire nuove riflessioni sulla contemporaneità partendo da premesse vertiginosamente fantastiche come quelle che troviamo nella narrativa di Octavia Butler. Perennemente sospese tra utopia e distopia, le sue storie ci obbligano a salti del pensiero in apparenza paradossali, ma ci riportano ogni volta alle radici concrete e umanissime del nostro stare nel mondo. Cosa accadrebbe in una società in cui la parola fosse scomparsa per sempre, e con essa la capacità di mediare i conflitti tramite il dialogo, lasciandoci come unica risorsa disponibile l'uso della violenza? Si può immaginare un mondo in cui siano gli uomini e non le donne a dover sopportare il fardello della gravidanza? Cosa chiederemmo a Dio, se avessimo la possibilità di incontrarlo (o di incontrarla) e di esprimere uno e un solo desiderio per salvare il genere umano dall'autodistruzione? Segnalato dal «New York Times» tra i migliori libri dell'anno e tradotto oggi per la prima volta in italiano, La sera, il giorno e la notte è una lettura imprescindibile per gli appassionati di speculative fiction, uno sguardo ravvicinato su una delle menti creative più coraggiose e visionarie della letteratura statunitense
Mettiamo che esista una specie aliena e senziente che usa gli esseri umani come incubatori dei propri piccoli, e ipotizziamo che gli esseri umani non vivano questa cosa come qualcosa di unicamente violento, ma abbiano un qualche tipo di legame affettivo con l'alieno che li "usa". Ecco, questo può essere un esempio di come la Butler usa la fantascienza per esplorare i diversi tipi di relazioni umane(e non umane) in questa serie di racconti. Se avete letto la serie della Xenogenesi potete farvi un'idea dei temi trattati. Libro molto figo